Visma|Lease a Bike, Matteo Jorgenson ha rifiutato di fare il Giro da capitano: “Non mi sento ancora pronto per questo”

Matteo Jorgenson ammette di aver rifiutato il ruolo di capitano della Visma|Lease a Bike al Giro d’Italia 2025. Lo scalatore statunitense, parlando ai microfoni di Sporza, ha riferito di non sentirsi ancora pronto per un compito così ambizioso ma che, dopo la vittoria alla Parigi-Nizza dello scorso anno, sogna comunque di poter vincere un grande giro in futuro. Nel corso del media day dal training camp del team neerlandese, il 25enne californiano ha anche ammesso di non voler ancora fare una scelta tra corse a tappe e classiche, e che Tadej Pogacar sarà ancora l’uomo da battere anche in questa stagione.

“Grazie alla vittoria finale alla Parigi-Nizza ho dovuto resettare le mie ambizioni e pormi obiettivi più alti e nuovi. Altrimenti non mi spingerei abbastanza nel continuare a lavorare sodo. Mi sono posto l’obiettivo di vincere un Grande Giro un giorno – ha rivelato Jorgenson senza scomporsi – Ho chiesto alla squadra tempo e pazienza per questo. Mi era già stata offerta l’opportunità di essere il leader del Giro quest’anno, ma non mi sentivo ancora pronto”.

Invece che alla Corsa Rosa lo statunitense classe 1999 sarà ancora una volta al via del Tour de France. “Spero di poter dimostrare al Tour di quest’anno che sono migliorato un po’ e che posso correre una buona terza settimana. Se tutto ciò funzionerà, l’anno prossimo parteciperò anch’io a un grande giro – dice Jorgenson, che sogna però di salire sul gradino più alto della Grande Boucle senza bruciare le tappe – Sarà la grande sfida della mia carriera. Non credo sia impossibile. Un primo passo verso la vittoria del Tour sarebbe una vittoria o un podio al Giro o alla Vuelta”.

Il calendario 2025 del corridore californiano prevede anche diverse classiche del nord, tra cui la Dwars Door Vlaanderen conquistata a sorpresa lo scorso anno. “Mi rifiuto di scegliere tra grandi giri e classiche, perché non credo sia necessario. Le classiche fiamminghe sono alla mia portata. Spero di vincerne qualcuna nella mia carriera –  continua Jorgenson – L’anno scorso, al Tour, ho capito di essere diventato molto più esplosivo grazie all’approccio di allenamento della Visma|Lease a Bike. Devo solo usare la mia forza in modo più efficiente. So che posso causare molti danni se pedalo in salita a tutta velocità. Inoltre, ho bisogno di una lunga pausa prima di iniziare la preparazione al Tour. Ecco perché non ci sono la Parigi-Roubaix e l’Amstel Gold Race nel mio calendario”.

Secondo Jorgenson Tadej Pogacar è sempre il loro avversario numero uno, ma potrebbe trovare qualche difficoltà in più rispetto alla scorsa stagione dove ha vinto in lungo e in largo. “Anche se naturalmente non è il nostro unico concorrente, quando Pogacar è al via, gran parte della nostra tattica si concentra su di lui – ammette lo scalatore americano – Ma non è detto che Pogacar sia forte quest’anno come nel 2024. L’anno scorso tutto è andato al meglio per lui. Non dico che non succederà di nuovo. Ma so come funziona il ciclismo: molti pezzi del puzzle devono andare al loro posto per raggiungere il livello desiderato”.

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